GRAN PREMIO GIOVANISSIMI – AREZZO 30 NOVEMBRE 2013

MATTEO BELTRAMI E ALICE PRADEL CAMPIONI ITALIANI DI LOTTA

Pioggia di medaglie per la nostra società al Gran Premio Giovanissimi di lotta greco-romana e stile libero femminile, svoltosi ad Arezzo il 30 novembre 2013, che con soli 7 atleti partecipanti ha portato a casa ben 5 podi.


Si è distinta di sicuro l’unica ragazza del gruppo, Alice Pradel (cat. 41 Kg. stile libero) che ha conquistato con grinta e tenacia un meritatissimo primo posto, vincendo tutti e tre gli incontri e portando a casa quindi il primo oro della giornata. Subito dopo, non si è fatta attendere la risposta di Matteo Beltrami (cat. 33 Kg.) che senza troppe difficoltà e la solita tecnica impeccabile, è diventato, per l’ennesima, volta campione italiano di greco-romana, bissando così l’oro conquistato a maggio nella lotta libera.

Gli altri atleti moriani, esaltati e stimolati dai compagni di squadra, non si sono fermati qui ed hanno conquistato altri podi con: Ramon Adami (cat. 40 Kg.), che nonostante la recente frattura del polso che l’ha fatto rientrare in extremis per la gara, si è dimostrato agguerrito come non mai ed ha ottenuto un meritatissimo argento in una finale molto difficile. Ed ancora Tommaso Beltrami (cat. 53 Kg.), dopo aver perso il primo incontro, non si è scoraggiato e nei seguenti incontri si è rifatto ed alla fine si è portato a casa, in un combattutissimo incontro, un bronzo, nonostante gareggiasse nella categoria superiore. Infine Milo Paternoster (cat. Kg.), che con la solita energia e fantasia è riuscito a guadagnarsi un ottimo terzo posto. Chiudono la trasferta, con buoni risultati, rispettivamente 8° Federico Carbone (cat. 57 Kg.) e 7° Edgar Simoncelli (cat. 40 Kg.), un po’ penalizzati da terne arbitrali, anch’esse giovani ma promettenti.

E’ da porre in evidenza l’ottimo risultato della squadra che si è classificata al 10° posto assoluto su 44 compagini nazionali con la presenza totale di 290 atleti.

Si evidenzia che i risultati ottenuti sono frutto di una assidua presenza da parte dei ragazzi agli allenamenti e di una forte passione, nonché fiducia, degli allenatori nei confronti del gruppo e della lotta come sport; il tutto nonostante la struttura (palestra di Tierno) che ospita la società non sia proprio adeguata alle necessità ed alle esigenze soprattutto delle ragazze.

Si ringrazia Carla Galvagni per il prezioso contributo nella redazione dell'articolo.